Dal momento in cui a livello europeo ci si è mossi per tentare di arginare il fenomeno del gioco d’azzardo online illegale, tanti operatori con concessione hanno lanciato casinò online. In questi ultimi tempi, però, è stata interpellata la Commissione Europea per cercare di arginare il fenomeno dei casinò online illegali che operano al di fuori delle norme.
Il fenomeno del gioco d’azzardo, da sempre, è stato oggetto di particolare attenzione da parte del legislatore che, in epoche diverse, lo ha prima tollerato, poi bandito e, proprio in tempi recenti, vi è stata una graduale apertura nei confronti dei casinò online, che oggi possono operare in modo legale tramite il rilascio di una concessione, in Italia accordata da parte dell’AAMS. Ciononostante, non sono pochi i siti che offrono gioco d’azzardo online con schemi offshore, in barba alle norme.
L’argomento, evidentemente, deve stare a cuore a non pochi parlamentari europei, dal momento in cui il greco Georgios Papanikolaou del PPE si è rivolto direttamente alla Commissione Europea, per tentare di dare una risposta al fenomeno dei casinò online, soprattutto, nel tentativo di delineare un quadro chiaro, per arrivare a dare delle cifre realistiche circa l’impatto dei casinò online illegali sul sistema di gioco che rispetta le norme.
Secondo il Commissario Europeo al mercato interno, Michel Barnier, a livello europeo sono presenti ben 14.823 siti internet dedicati al gioco d’azzardo online e, nella misura dell’85 percento, questi ultimi non rispettano le normative, considerando che gli operatori fanno operare i propri casinò online sprovvisti di concessione. L’attenzione, in questo settore, è soprattutto puntata sul riciclaggio di denaro, essendo queste attività facilmente inquinabili.